Umbertide
Situata nella parte più a sud dell’Alta Valle del Tevere, Umbertide è l’ultima cittadina che incontri percorrendo la E45.
Dopo Città di Castello è il secondo centro della valle per estensione e numero di abitanti.
Famosa già nell’antichità, rappresentava sicuramente un importante crocevia lungo il Tevere per gli scambi commerciali tra Umbri ed Etruschi.
Umbertide
Distrutta dai Goti intorno al VI secolo, la tradizione vuole che sia stata ricostruita sul luogo dove sorge attualmente verso la fine dell’VIII secolo, dai figli di Uberto, Marchese di Toscana, e detta per questo “Fracta filiorum Uberti”.
Per circa 1000 anni il nome della città rimase Fratta, per poi diventare Umbertide solo dopo l’unità d’Italia.
Tra tutte le cittadine della valle è sicuramente quella che ha subito maggiormente le distruzioni della seconda guerra mondiale: parte del centro storico fu rasa al suolo dai bombardamenti del ‘44 e molti monumenti andarono perduti.
Il centro storico è piuttosto piccolo, facile da raggiungere e ben servito (c’è un parcheggio proprio a ridosso delle mura).
La Rocca è il primo monumento che si incontra, nonché il più maestoso: è una fortezza medievale costruita nella seconda metà del 1300; dopo attenti restauri è stata adibita a centro di esposizioni di arte contemporanea.
Le chiese del centro custodiscono opere di grandi maestri rinascimentali, meritano quindi una visita:
- la Collegiata S. Maria della Reggia, edificio rinascimentale della seconda metà del ‘500 con una bellissima “Ascensione” del Pomarancio;
- la Chiesa di S. Francesco in stile gotico;
- la Chiesa di Santa Maria costruita nel 1486, nella quale si può ammirare sulla lunetta del portale un affresco del Pinturicchio del 1504;
- la Chiesa e il Museo di Santa Croce, inaugurato nel 1998, che ospita la “Pala della Deposizione” di Luca Signorelli, unica opera del maestro cortonese che si trova ancora nel suo sito originario e una “Madonna col Bambino” del Pomarancio trasferita dalla Chiesa di San Francesco per motivi di sicurezza.
Nei dintorni meritano una visita i castelli, fra cui il più imponente è quello di Civitella Ranieri.
A spasso per
Umbertide
Museo di Santa Croce
Il museo è allestito all’interno della Chiesa di Santa Croce, antico oratorio dell’omonima confraternita; la struttura, rimaneggiata più volte nei secoli, deve il suo aspetto attuale ad un intervento del XVIII secolo.
Nel suo interno sono custodite opere databili tra il XVI e il XVIII secolo.
Tra queste è particolarmente significativa la pala d’altare il cui soggetto è la “Deposizione” di Luca Signorelli, dipinta su commissione della Confraternita di Santa Croce tra il 1516 e il 1517.
Di notevole importanza sono anche una scultura polimaterica cinquecentesca raffigurante San Rocco, una tela del Pomarancio raffigurante la “Madonna con Bambino in gloria” e un organo (un Morettini) risalente al XVII secolo recentemente restaurato ed utilizzato per l’esecuzione di concerti.
Da circa tre anni la Chiesa di Santa Croce è anche sede prescelta dalla casa discografica “Camerata Tokio” per la registrazione di opere classiche, a cui partecipano personaggi di fama internazionale.
Tra le manifestazioni più interessanti che hanno luogo nel Museo risultano il “Festival di Primavera”, una prestigiosa rassegna concertistica e la Rievocazione Storica dell’Ottocento, manifestazione in costume che si tiene tutti gli anni nel mese di settembre.
LA COLLEGIATA SANTA MARIA DELLA REGGIA
La Chiesa è dedicata alla Beata Vergine Maria detta della Reggia, perchè sorge in prossimità del torrente omonimo (il torrente Reggia).
L’originale costruzione risalente alla seconda metà del XVI secolo si presenta all’esterno di forma ottagonale e circolare all’interno.
Sopra la tribuna dell’organo si può ammirare una “Ascensione” del Pomarancio del 1578.
L’ABBAZIA DI MONTE CORONA
L’abbazia di San Salvatore di Monte Acuto o Monte Corona fu fondata secondo la tradizione da San Romualdo nel 1008 e consacrata nella parte superiore nel 1100 circa.
La cripta è la parte più antica del complesso e si presenta divisa in cinque navate con pilastri e colonne di epoca romana.
La chiesa abbaziale risale all’XI secolo, è divisa in tre navate absidate con il presbiterio rialzato sulla vasta cripta.